Di Raffaele Mangano

E’ la domanda che amici, conoscenti e lettori mi fanno ogni tanto da quando, otto anni fa, ho cominciato a scrivere per Prugna.

Brevissima premessa. La prima operazione è tenere sotto controllo le notizie che i giornali on line pubblicano durante la giornata. I personaggi pubblici (politici, gente dello spettacolo, della tv, dell’economia etc etc) sono una fonte inesauribile di spunti, per quello che dicono e per come si comportano. Poi ogni autore, a seconda della propria sensibilità, pesca il fatto che più gli salta all’occhio. E a quel punto la battuta arriva da sola. Raramente ci si pensa su troppo. Mai, almeno per me, la si costruisce. Quelle troppo pensate vengono male. Poi magari si affinano i termini, la si aggiusta, ma ciò che conta è l’intuizione iniziale. C’è da dire che i “battutisti” hanno l’innegabile vantaggio dell’allenamento continuo. Più si gioca con l’ironia e la satira, più la creatività se ne aavvantaggia .

Quanto poi possa piacere o meno, lo stabilirà il pubblico della pagina. L’unico insindacabile giudice. Al netto degli odiatori di professione. Ma quella è un’altra storia.


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